BENVENUTI NEL BLOG DELLE RIFLESSIONI

Politica. Meridionalismo. Blues.

Pagine

lunedì 27 febbraio 2012

La fine del banjo e l'inizio dell'era della chitarra.

Bentornati alla conoscenza della storia del Blues.
Il banjo ha fornito il ritmo e gli arpeggi giusti per un lungo periodo. Ma male si confaceva al timbro basso, profondo del blues singer, che finì per lasciarlo ai bianchi del minstrel (ricordate, lo spettacolo razzista dove i bianchi imitavano e sbeffeggiavano i neri), ben contenti di inseguire toni alti e nasali per le loro esibizioni. La chitarra risultò avere caratteristiche appropriate: aveva il suono lungo abbastanza, un tono caldo e consentiva arpeggi che per molto tempo ricordarono il banjo.
Con la chitarra nasce la definizione tecnica del blues: canzone con strofe costruita a partire da tre brevi frasi musicali che accompagnavano una strofa del testo, tanto specifica come la sequenza armonica della frase. La forma classica del blues è rappresentata dalla famosa strofa di tre versi, con dodici battute di un tempo 4/4, con uno schema ritmico A-A-B e una lunghezza del verso spesso diviso in battute su cinque sillabe accentuate.
Per quanto sembri ostica, la questione è spiegabile ascoltando interpreti immensi, come Jonh Lee Hooker. A presto.

Nessun commento:

Posta un commento