BENVENUTI NEL BLOG DELLE RIFLESSIONI

Politica. Meridionalismo. Blues.

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mercoledì 31 marzo 2010

L'impegno invisibile.

La visita alla Villa Romana di Casignana è stata rigenerante. Quando ci occupiamo del nostro passato e del nostro presente diventiamo improvvisamente normali. Apprezzare l'impegno di studenti e professori, del F.A.I., di persone che cercano riferimenti e spiegazioni sul perchè anche qui in Calabria ci siano Beni Culturali di tale portata è indispensabile. Ognuno di noi deve muoversi per contribuire a diffondere il rispetto per la cosa pubblica e la valorizzazione del territorio in cui viviamo. L'impegno profuso dalle persone presenti il 26, 27 e 28 Marzo non deve essere dimenticato, ma valorizzato e portato ad esempio, in modo che simili esperienze possano essere ripetute. Appoggiamo il F.A.I. - www.fondoambiente.it -

martedì 30 marzo 2010

Benvenuti in un nuovo Stato.

Voglio augurarmi un benvenuto in un nuovo Stato. Si aggiunge all'Italia formale una nuova entità chiamata ad uniformarsi ai desideri e ai dettati dei Signori del Nord. Per intenderci, non abbiamo espresso, noi riformisti calabresi, un candidato credibile da contrapporre al credibilissimo candidato dei conservatori, al quale vanno le più vive congratulazioni per la vittoria. Ma purtroppo sappiamo già che tale vittoria non si potrà tradurre in un miglioramento delle condizioni e della qualità della vita in questa Regione. Uniformità significa adeguamento alle volontà del governo, che individua nella rigidità della gestione economica e dispone elevatissimi investimenti in lavori che trasformeranno la Calabria in un ponte destinato a convogliare i flussi economici e turistici verso la Sicilia. I venti e più anni che serviranno per porre in atto una simile opera serviranno a dare lavoro ad un generazione di lavoratori locali, ma i quadri e le aziende non faranno parte della nostra economia. A noi resterà un'opera bellissima ed altrettanto inutile. Per il resto il bilancio regionale è così rigido e pieno di vincoli che non si riesce ad immaginare che spazi di manovra possano esserci per la nuova classe dirigente. Sarà già una gran cosa riuscire ad incidere negli sprechi e nella lottizzazione, ma questo è tutto da dimostrare. La sconfitta dei riformisti è tutta da imputare nella classe dirigente nazionale e locale del PD, che farebbe bene a dimettersi. Per rispetto verso i riformisti calabresi, che hanno vissuto con profonda sofferenza il gioco poco chiaro praticato in nome del mantenimento del potere. Immobilismo per anni e poi un florilegio di iniziative clientelari che hanno scoraggiato anche i più convinti sostenitori dell'idea, non degli uomini. Ora basta.

venerdì 26 marzo 2010

La sconfitta della dialettica.

A cosa siamo disposti a rinunciare per ottenere la vera cronaca dal sistema giormalistico italiano? E' possibile cioè separare il momento della cronaca dall'approfondimento, senza che questo divenga romanzo dozzinale ideato per depistare e uniformare le opinioni? Queste semplici domande dovrebbero precedere ogni nostra lettura, visione od ascolto che vogliamo intraprendere. Ma sono cautele e propositi inutili. Siamo immersi da un ventennio in un brodo di coltura mefitico. Chi rinuncia a districarsi è ormai vittima, dalla parte della ragione o del torto non ha importanza, dei grandi comunicatori, ormai divenuti iperspecialisti della strumentalizzazione. Se ci pensate è un gran bel lavoro il loro: si tratta di veri romanzieri e giallisti, veri protagonisti della trasformazione del giornalismo in attività di depistaggio. Quindi, la vita pubblica italiana non ha protagonisti reali, ma piccoli uomini ingigantiti da, quelli si, veri maestri del trucco e della manipolazione, maghi del surrealismo spinto all'eccesso. Il politico è diventato merce da pubblicizzare, confezionandolo nel modo più confacente al tipo di clienti da convincere. All'apice della crisi, solo un corto circuito può garantire il resettaggio dell'intero apparato. Speriamo solo che sia uno stop pacifico. I primi segnali non sono incoraggianti: lo show di Santoro ha scosso le coscienze, ma è precipitato in una forma di satira estrema che allontana le persone dal problema oppure le fa indignare. D'altro canto, la misura è colma: non avrei mai immaginato di vedere in azione i censori in un'era in cui aggirarli e scoprirli è semplicissimo. Fuori i mercanti dal tempio mi sembra l'invocazione più opportuna in questo momento.

giovedì 25 marzo 2010

Taglio alto, taglio basso, di spalla.

C'è uno show ogni mattina: il TGR Calabria dà una lettura dei "maggiori" quotidiani calabresi, alle 7,30 circa e ci illustra le impaginazioni dei direttori e redattori di questa splendida Regione. Ora, non che si pretenda un commento oppure un approfondimento, ma vorremmo che tanta sollecitudine si concretizzasse nella possibilità di soffermarsi anche per un solo decimo di secondo sul foglio su cui scorre una bella penna alla velocità della luce. Avete presente quando dobbiamo a tutti i costi portare a termine in fretta e furia una pratica urgentissima? Sembra che non ci sia tempo neanche di leggere ciò che si ha sotto gli occhi. Così i conduttori del nostro TGR. E noi dovremmo capire il messaggio ed apprezzare queste professionalità?

lunedì 22 marzo 2010

Ottime iniziative.

Arrivano dalle nostre affaticate scuole anche iniziative lodevoli. Con molta parsimonia, con la dovuta scarsa pubblicità e la timidezza propria delle iniziative culturali. Sono piacevolmente sorpreso che il Liceo Classico di Locri stia preparando alcuni dei suoi studenti a presentare, su iniziativa del FAI, le caratteristiche della Villa Romana di Casignana. Nei prossimi giorni volentieri verificherò l'iniziativa, che si dovrebbe concretizzare nelle giornate di sabato 27 e domenica 28 c.m. con la visita guidata presso il sito archeologico. Noi dovremmo semplicemente essere entusiasti di poterci immergere nel nostro passato, trovando il tempo ed il modo per conoscere le nostre radici e forse diventarne orgogliosi. Non siamo ancora al momento dello sfruttamento industriale delle nostre risorse, siamo troppo abituati a farci sfruttare dai furbi; a meno che i ragazzi non provochino un risveglio delle coscienze. Forza, ragazzi.

sabato 20 marzo 2010

Le sane passioni

Chi tra noi ha superato da un pò i quarantacinque anni sa bene che la salute è un bene primario. Fino all'altro ieri eravamo truccati da trentenni, anche con ambizioni di buon livello. Ora le ambizioni restano, ma bisogna, come dire, centellinarle. Vale la pena riscoprire attività fisiche a misura d'uomo e di gamba. La bicicletta è una di quelle passioni che se svolte con attenzione, consente di misurarti ancora con se stessi e con gli altri, nel rispetto dei propri limiti. Un limite reale c'è: è la mancata tutela stradale. Figuriamoci se c'è la sensibilità, in questi tempi di crisi, di creare circuiti idonei. L'alibi è gia pronto. Bisogna difendere invece i consumi, l'aria irrespirabile, il traffico tangibile e regolabile (più traffico automobilistico= paese più vivo). Fino a quando non ci sarà una persona nuova e coraggiosa, in questi nostri posti saremo condannati a misurarci con la visione dello sviluppo più retrograda possibile. Ma io pedalo.

venerdì 19 marzo 2010

Un ruolo da riscoprire

Desidero fare i migliori auguri a tutti Papà. A coloro che cercano di dare il meglio di sè in un ruolo strapieno di responsabilità e di soddisfazioni. Vediamo quanta rilevanza avrà la discussione in merito, in questo giorno, in tutti i mezzi di informazione. Sono certo che, a parte quanche input consumistico, nessun riferimento sarà fatto sulle motivazioni che spingono a rimanere coerenti in questa società che volentieri scoraggia e disincentiva. E' il caso di andare controcorrente.

giovedì 18 marzo 2010

L'esercizio del potere

Se l'esercizio del potere avesse come obiettivo la risoluzione dei molti problemi di una comunità, sarebbe giusto praticarlo 24 ore al giorno. Ma quando si adoperano le manopole del comando, siano esse erogatrici di piccole o grandi dosi di potere, per le proprie aspettative, per ripicca nei confronti di altri detentori del potere, allora la persona che amministra non è al posto giusto, se il posto è l'amministratore pubblico. Anche se mi venissero a dire che la politica è questa oppure in che mondo vivi, non concorderò mai con chi priva di una comunità di una guida, anche se solo amministrativa, per motivi diversi dalla normale lotta politica. Troppi cambiamenti di rotta, troppe mire personalistiche, nessuno spirito di servizio. Quando ne avremo abbastanza?

mercoledì 17 marzo 2010

L'eco dell'energia atomica.

Gli echi sulle intenzioni di questo Governo a riguardo dell'energia nucleare sono lontanissimi. Eppure il nodo dello smaltimento delle scorie è centrale in tutta la questione: chi dice che simili rifiuti possono trovare siti di stoccaggio superficiali in un qualsiasi luogo, si rende complice di un salto nel buio, in nome di una convenienza economica che non toccherà che un numero molto basso di italiani. Non è che la questione non ci riguardi: le caratteristiche che deve avere un sito di stoccaggio sono così restrittive e rare che è lecito dubitare che qualsiasi soluzione sarà un compromesso sulle nostre spalle. Per favorire chi? E' legittimo il sospetto che l'attuale governo cerchi argomenti che lo differenzino e che lo distinguano dall'indole fortemente ecologista degli italiani, per esercitare comunque un potere e lasciare un'impronta. Non credo che si possa essere d'accordo con un simile atteggiamento.

martedì 16 marzo 2010

La rivincita dei rami secchi

Le rivincite che danno più soddisfazioni sono quelle che riguardano la crescita sociale di una comunità. Ciò ti permette di guardare con più fiducia il futuro. Ora, a pochi chilometri da Siderno, tre comunità hanno deciso di farsi parte in causa in una questione che riguarda gli aspetti più problematici dell'animo umano: l'accoglienza. E' il caso di ringraziare i cittadini di Riace, Stignano e Caulonia, i quali, tra mille difficoltà, scrivono una pagina degna e piena di spunti sulle qualità di un circondario che definire ramo secco non costa proprio nulla, a partire da Trenitalia, che piuttosto che ripulire le carrozze indecenti che transitavano dalle nostre parti, semplicemente le elimina, in una forma di ritorsione sociale che non perdona i residenti di non essere stati capaci di farsi derubare oltre. Riconoscenza massima ai paesi più innovativi della Calabria.

lunedì 15 marzo 2010

La tassa sull'ansia

In un mondo non troppo inverosimile si tassano anche i sensi. Si esce di casa e si può avere la sensazione di avere dimenticato di pagare qualcosa. Non le solite bollette, la cui impeccabile puntualità ti ricorda di modificare e ridurre, semmai, i consumi, in nome di una migliore qualità della vita vera. Ma in termini di coscienza, quando osservi l'ambiente che ruota intorno e lo trovi quantomeno inquinato, quando non irrimediabilmente abbandonato a sè stesso. Non è una visione pessimistica, è la constatazione che dovremmo scuoterci, qui, adesso, ognuno con le proprie e dovute differenze e creare all'esterno un clima che noi calabresi sappiamo creare ineffabilmente in ambiti chiusi, familiari. Stiamo contribuendo tutti?

sabato 13 marzo 2010

Il nuovo vademecum dell'informazione

Siamo in attesa che qualcuno proponga una nuova iniziativa editoriale, che darà certamente soddisfazioni di ogni tipo all'autore: un nuovo vademecum dell'informazione. Che spieghi con dovizia di particolari come utilizzare le fonti informative provenienti dai mezzi divulgativi. Compresa la posologia, che dovrà tenere conto della tipologia dell'utente, sia esso azienda o persona. Differenziare le fonti e poi, con apposito algoritmo, derivare la "notizia unica", la sola da prendere in considerazione. Certo sarà necessario comprare apposito decoder, con i nomi dei direttori dei TG o TGR o quotidiani al posto del numero di canale, ma sarà una piccola spesa. In fondo la libertà, anche dell'informazione, deve essere acquistata. Sono ammessi sponsor istituzionali.

venerdì 12 marzo 2010

Le tecniche di vendita

Ci sono alcune persone che sono dotate di una qualità di questi tempi molto ambita. Sono maestre, cioè, nel porgere e rendere disponbile qualsiasi argomento come se fosse interessante a prescindere. In fondo è una qualità presente in modo non esagerato in alcune meritorie professioni, come l'insegnante. Ma saper vendere quello che dici, merce cioè non tangibile, non confezionabile, alla fine non riproducibile per tutti nella stessa maniera, è qualcosa di innato, senza prezzo. In questi anni abbiamo imparato a convivere con forme esagerate di comunicazione, politica, commerciale, giudiziaria. Ma non ci siamo ancora vaccinati. Non riusciamo cioè, ad isolare il momento della passione politica dall'analisi dei termini, per capire fino in fondo che talune persone adottano strategie ben precise per uniformare i pareri, renderli accessibili a tutti, costringendoci a scelte obbligate, tutte molto semplici e radicali. Individuare i toni di grigio, vedere le sfumature, capire cosa si vuole tenere nascosto, questo è approfondire i temi senza cadere nell'ovvio e nel tifo calcistico applicato alla realtà sociale. No ai capopopolo.

giovedì 11 marzo 2010

La visione dei fatti

Ieri ho assistito alla diretta della seduta parlamentare relativa all'approvazione al Senato della legge sul legittimo impedimento. Dopo la cosidetta "chiama" sono state svolte le relazioni dei capigruppo, cun una prassi dettata dal voto di fiducia. E' un meccanismo per il quale, dal più piccolo al più cospicuo dei gruppi parlamentari, ognuno commenta, senza esclusione di colpi, diciamo così, oratori, il voto scaturito dalle lotte di potere. L'ultimo a parlare è il più forte. Il più forte ha fatto rilevare, con enfasi, che il PD, alle scorse regionali nel Lazio, ha presentato i documenti al momento giusto, ma non l'uomo. Facendo intendere che ora, il PDL ha presentato i documenti, forse, al momento sbagliato, ma la persona giusta si. Molto elegante e degno di essere sottolineato il modo di confrontarsi dai nominati presenti nel Parlamento.

mercoledì 10 marzo 2010

Alla ricerca del peggio

Torna alla mente Diogene. Nel senso che l'uomo che cerca l'uomo senza trovarlo non è in questi momenti una metafora. La lanterna può essere, dipende dalle circostanze, uno specchietto per le allodole, una fonte di verità, un avviso di pericolo, rare volte una speranza. L'uomo che cerchiamo, in questa società, è dentro di noi, se separiamo la nostra coscienza dagli affari e dalla appartenenza politica. In quel caso può prevalere la partecipazione alla vita collettiva piuttosto che l'egoismo e l'arroganza. Nel rispetto delle regole.

martedì 9 marzo 2010

Le due facce del blues

Ho sempre avvicinato il blues al gospel. Sarà stata la provenienza, tutta afroamericana, delle sonorità così particolari della musica dell'anima. Ma, approfondendo gli studi, è parso evidente, anche ad un attento ascolto, che il gospel, altrimenti detto "holyblues" è espressione totalmente radicata nelle esperienze delle conversioni religiose degli schiavi di origine africana tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. Il blues richiama nettamente il ruolo destabilizzante del diavolo nella vita il più delle volte pessima dei neri americani in quei periodi. Alcol, sesso, droghe più o meno sofisticate, hanno contribuito a rendere mito un genere musicale nato popolare e proseguito influenzando il country, il jazz, il rock'n'roll. Quasi tutti accordi in maggiore, a significare l'esaltazione dei temi e testi essenziali e crudi, come deve essere stata la vita in quegli anni. Ascoltate Muddy Waters.

lunedì 8 marzo 2010

L'arroganza.

Si usa molto il termine arroganza. Chi tra noi non è stato arrogante in qualche occasione. Quando si è in una posizione dominante diventa uno scudo che permette di prendere decisioni con un distacco dalla realtà che sembra ai più provocatorio. In realtà l'arroganza è l'obbiettivo, il punto di arrivo dei potenti in questo nuovo medioevo. La dimostrazione della forza, dell'essere maggioranza temporanea e l'alibi di voler cambiare questo posto che ci affanniamo a chiamare Italia, mette a proprio agio questa classe dirigente dei propri affari. Fatemi cambiare idea.

sabato 6 marzo 2010

Favorire i potenti

E' forse il momento di aiutare i potenti ad essere presenti tra i candidati anche se hanno commesso errori nella presentazione delle liste? Dobbiamo proprio elargire come se fossimo l'ONU aiuti a mani basse a questa classe di arroganti che non ammettono neanche l'errore più palese e che si rivolgono al Paese con diktat degni di altri regni? Le attuali generazioni di cinquantenni e quarantenni, oltre ai giovani, stanno assistendo a gravi fatti, senza avere la capacità di stabilire, come in altre epoche, la pericolosità di certe iniziative. Stiamo attenti, pigri italiani.

venerdì 5 marzo 2010

Le intenzioni di molti

E' intenzione di molti non votare alle prossime elezioni amministrative. E' il risultato a cui ci ha portato una precisa strategia oligarchica, il cui obiettivo era proprio di rendere elitaria la classe politica, portarla ad una distanza notevole dal popolo elargitore di voti, poco controllabile e autosufficiente negli emolumenti e nelle immunità. Io non ci sto. Voterò chi dimostrerà, anche in modo embrionale, di avere un piccolo titolo per rappresentarmi. Contro la politica degli affari loro.

giovedì 4 marzo 2010

La gerarchia delle libertà

Per un numero molto alto di Italiani è in bilico il diritto di votare per i loro candidati. L'ultimo dei diritti rimasti in piedi in questa Repubblica di pochi, ma ricchissimi e privilegiati proprietari del 90% della ricchezza nazionale. E' fondamentale rimediare al disastro creato dalla presunzione al potere. Facciano tutti passi necessari per consentire ai loro elettori di scegliere la bandiera. Che serva almeno a riportare un pò di modestia. Un delirio di onnipotenza che doveva prima o poi evidenziarsi ci permette di riflettere su quanto siano importanti le regole. Che vanno migliorate, non calpestate.

mercoledì 3 marzo 2010

Il libro delle ricette

Disponiamo di una Costituzione al di sopra della nostra portata. Non la conosciamo, non facciamo nulla, senza generalizzare, per carità, per conoscerla. Pretendiamo di commentarla agli angoli delle strade oppure semplicemente la ignoriamo, perchè la vita reale è un'altra cosa. Cinquecento, seicento Euro al mese per un precario dovrebbero essere sufficienti per comprendere il valore intrinseco ed il ruolo guida della Costituzione. Tremila, quattromila Euro al mese di un professionista od un artigiano che non paga le tasse dovrebbero essere sufficienti per convincerlo che si possono ignorare le regole della civile e partecipata convivenza. Infine, le difficoltà della vita quotidiana rientreranno nei programmi degli attori professionisti superpagati che si assumono la responsabilità di "non" rappresentare nessuno, tranne che se stessi e i destinatari dei favori elettorali concessi?

martedì 2 marzo 2010

Decisioni importanti

Di fronte a decisioni importanti, prese da persone che conosci, sia pure non direttamente, avverto la necessità di avere rispetto. Una decisione può essere irrilevante, propagandistica. Oppure può provocare cambiamenti definitivi senza lasciare spazio per ripensamenti. Decisioni che possono cambiare la direzione di una vita politica. Il guaio insorge quando le decisioni importanti iniziano ad essere due. Qui i casi diventano, appunto, due: o ci si è sbagliati al momento della prima svolta, oppure non è, quella attuale, una decisione importante, solo opportunistica. Quanti esempi intorno a noi...
Dal Vocabolario Treccani: opportunismo - Comportamento per cui, nella vita privata o pubblica, o nell'azione politica, si ritiene conveniente rinunciare a principi od ideali, e si scende spregiudicatamente a compromessi per tornaconto o comunque per trarre il massimo vantaggio dalle condizioni e dalle opportunità del momento.

lunedì 1 marzo 2010

Qualità dell'aria

Sporadicamente vengono attivati anche da noi servizi che sembrano essere normalità in altre parti del sito geografico chiamato Italia. Sono stato piacevolmente sorpreso dalla notizia che sono in funzione, da qualche settimana, alcune stazioni di rilevamento della qualità dell'aria nella nostra Provincia. E' possibile ora seguire i monitoraggi presso il sito arpacal.it e, attendendo di conoscere le modalità di rilevamento e la collocazione delle stazioni, stabilire se in questa parte d'Italia, dove le attività industriali sono praticamente irrilevanti, ma cospicui sono gli smaltimenti irregolari, si possono concentrare nell'aria elementi tossici dovuti, per esempio, al traffico veicolare urbano o extraurbano. Approfondire questi temi non può che contribuire al risveglio delle coscienze.