lunedì 15 marzo 2010
La tassa sull'ansia
In un mondo non troppo inverosimile si tassano anche i sensi. Si esce di casa e si può avere la sensazione di avere dimenticato di pagare qualcosa. Non le solite bollette, la cui impeccabile puntualità ti ricorda di modificare e ridurre, semmai, i consumi, in nome di una migliore qualità della vita vera. Ma in termini di coscienza, quando osservi l'ambiente che ruota intorno e lo trovi quantomeno inquinato, quando non irrimediabilmente abbandonato a sè stesso. Non è una visione pessimistica, è la constatazione che dovremmo scuoterci, qui, adesso, ognuno con le proprie e dovute differenze e creare all'esterno un clima che noi calabresi sappiamo creare ineffabilmente in ambiti chiusi, familiari. Stiamo contribuendo tutti?
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