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martedì 26 gennaio 2021

Ho conosciuto un rivoluzionario.

Sarà capitato a molti di incontrare un rivoluzionario. Più difficile è conoscerlo a fondo, a partire dal suo pensiero inespresso davanti a platee numerose per cause tutte personali o per scelta, chiuse comunque in ambiti relativi alla speranza di poter fare la rivoluzione senza condividere con molti la tensione cui era soggetto.
Io l'ho conosciuto, svariati anni fa. Una volta stabilito di quale rivoluzione si trattasse e quali fossero i presupposti che potessero aggregare tutte le persone idonee a farla, 'sta benedetta rivoluzione, dipese solo dal rivoluzionario farmi capire quanto fosse vero o realistico che la rivoluzione potesse liberare energie positive al momento della ricostruzione del sistema politico e della società.
Io l'ho conosciuto, in un passato remoto. Tutte le sue energie erano riposte nel motivare ognuno dei suoi conoscenti verso la "conversione politica", con la descrizione puntuale di ogni difetto del sistema vigente e con l'ammonimento perenne sulle condizioni sempre e irrimediabilmente più difficili in cui la società si sarebbe trovata giorno dopo giorno.
Devo dire che la pandemia non lo avrebbe trovato spiazzato, se fosse ancora in azione: l'infezione globale era da lui attesa come la ciliegina sull'orrida torta delle ingiustizie ordite verso il complesso della società inerme e manipolata.
Il primo incontro, ricordo, fu fortuito. Nel senso che la banalità dell'incontro occasionale lasciava presagire uno sviluppo amicale, lasciando le questioni politiche fuori dalla finestra. E invece...
E invece il rivoluzionario, intanto che il sistema resisteva alla sua azione, decise di punto in bianco, ad un certo stranissimo punto, che era meglio assecondare il sistema vigente. Guardando l'orizzonte, però, non smise mai di prevedere il peggio per la società civile.
Perché abbia cambiato improvvisamente sistema di vita (politica) lo devo ancora scoprire. Dubito che riuscirò a capire, ma intanto la lezione che mi ha impartito sulla volubilità dell'uomo, sull'importanza dell'amicizia, sull'indeterminatezza dell'opinione politica non ha avuto eguali, finora. A suo modo la rivoluzione è compiuta.