Chi fra noi non fa parte di un gruppo. Chi non ne ha fatto parte, in qualche momento della sua vita e dove ha vissuto. E quanto sia soddisfacente il senso di appartenenza a qualche cosa che supera i
singoli, quanto sia gratificante percepirsi come "noi", qualcosa che definisce anche la comunanza
delle relazioni all'interno, lo dimostrano gli anni di esperienza comune. Più a lungo si è vissuto il gruppo, meglio si è affrontata la vita con le sue difficoltà.
Il primo sforzo è stato, sarà stato per tutti, trovare lo scopo comune del gruppo. Si deve considerare che i motivi per fare gruppo possono essere molti: può essere incarnato da una persona, rappresentato da un'idea, dall'affermazione di un valore, da un compito o soltanto dall'interesse a stare insieme, l'amicizia, il ricordo. Il fare proprio e sentire come proprio da parte di ciascuno l'obiettivo comune implica condivisione, comunicazione, accomunamento, unione.
Nella nostra società fare gruppo pare, e probabilmente è, cosa positiva, idealizzata; il gruppo è il posto in cui attraverso comunicazioni intense e reciproche si realizza un'unità armonica, in cui ciascuno ha una collocazione paritaria, una partecipazione attiva e soddisfacente.
Ma se si è fatta l'esperienza vera in un gruppo vero, i dati dell'esperienza non ne confer-mano l'immagine ottimistica e positiva. Ve ne sarete accorti che stazionano e si mettono in evidenza, dopo un primo periodo ieratico, felice e produttivo, divergenze, contrapposi-zioni e tensioni, anche aspre e dolorose. Come minimo si perdono amicizie fino a ieri date eterne. Ogni gruppo vive sentimenti ambivalenti, vissuti tra il desiderio di appar-tenere e darsi per quanto possibile a un'entità superiore e rassicurante e la spinta ad affer-mare e imporre i propri bisogni, la propria identità individuale.
Sono in
gioco intense e violente emozioni e si ricorre persino alle
rappresentazioni idea-lizzate per tenerle a bada. Ma il periodo trascorso in gruppo è sempre e comunque indi-menticabile: è la forma di associazione tra umani più vera, dove si confrontano menti e logiche diverse. Stare in un gruppo significa che prima o poi ne ricorderemo volentieri l'esperienza.