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giovedì 23 febbraio 2012

Blues: l'avventura continua.

L'idea che il primo strumento che accompagnò strofe di blues fosse un antenato del banjo piuttosto che sistema di percussioni, come è più semplice immaginare per il luogo dove nacque il genere, rende tutto un pò latino, nello spirito. Occorreva comunque percuotere le corde per ascoltare un suono rauco e non armonico, ma quello che contava era la voce del cantante.
Dalla fine del 1600 alla metà del 1800 il balam subì un'evoluzione che comportò l'adozione di una cassa circolare in legno ed il manico piatto; si iniziarono ad usare sistemi di metallo per fissare le corde e tenderle (i bischeri). Il primo musicista di cui si ha memoria fu "Picayune" Butler. In quel periodo si ha notizia della prima banda di musicisti con il volto dipinto di nero, che si esibiva in un spettacolo detto "minstrel". Straordinario e feroce insieme il minstrel: compagnie di musicisti in maggioranza bianchi, che in Virginia si esibivano imitando, in modo quantomeno "canzonatorio", i neri. Il razzismo attinge alle risorse dei più deboli e le mortifica, per giustificarsi.
Alla prossima.

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