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sabato 27 febbraio 2010

Il grado di valutazione

In Italia si vota spesso. La frequenza del voto si addice ad un popolo sempre alla ricerca di conferme e rivalse. Ma rivalsa meno efficace del voto non c'è. Troppo impersonale e priva di un coinvolgimento diretto. Quante volte di fronte ad una scheda si è cambiata opinione per provare la sensazione di risultare rilevanti per l'elezione di chi ci ha chiesto il voto? Il grado di valutazione dell'operato di un nostro delegato non è mai sereno, non è basato davvero su quanto promesso per essere eletto e quanto realizzato alla fine del mandato. Ciò è maggiormente vero per le elezioni amministrative. A livello nazionale siamo al parossismo ed all'isteria collettiva. Noi non scegliamo nessuno. Ci hanno raccontato che le ideologie non esistono più e poi ci chiedono di votare contenitori riempiti da soggetti sconosciuti che non conoscono il territorio. Questa è voto ideologico puro. Votiamo chi ha nel programma il cambiamento della legge elettorale, se qualcuno dirà di farlo...

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