mercoledì 27 febbraio 2013
Torno a descrivere la sensazione, che per i fatti accaduti intanto è divenuta certezza, che vera crisi (sociale, politica, economica), qui, non c'è. Troppo abituati a convivere con i difetti di Amministrazioni finte, tanto è vero che la macchina comunale sopravvive comunque al vuoto di rappresentanza, non siamo nelle condizioni di distinguere tra un livello di servizi sociali efficienti e l'attuale situazione, veramente desertificata di dignità e responsabilità. Quindi, non c'è crisi. Oggettivamente convinto che i veri poveri, intesi come misere ombre abituate al peggio, siamo noi. Nessuno escluso.
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